Le iconiche scatole arancioni di Hermes. Guida ai segreti dei foulard più famosi al mondo – Parte 6

Nel mondo del vintage di alta gamma, ogni dettaglio conta. Quando si parla di Hermès, questo principio si applica non solo ai carré di seta, ma anche alla loro confezione.
Le iconiche scatole arancioni di Hermes che racchiudono i foulard raccontano una storia fatta di evoluzioni estetiche, scelte indovinate e una coerenza visiva che ha trasformato un semplice contenitore in un’icona.

Le prime scatole Hermès all’insegna della sobrietà

Le scatole di Hermès non sono sempre state arancioni. Le prime confezioni risalgono agli anni ’20-’30 del Novecento con l’introduzione delle prime collezioni di accessori moda. All’epoca, le scatole erano realizzate in cartoncino spesso color avorio o crema, a volte bordate da una sottile linea dorata o marrone. Il logo – se presente – era molto discreto, talvolta solo il nome della maison.
Queste prime scatole venivano realizzate artigianalmente e talvolta adattate su misura al contenuto, non esistevano quindi formati standardizzati come oggi.

La nascita delle scatole arancioni: una scelta forzata ma vincente

Il punto di svolta nella storia delle scatole Hermès avviene durante la Seconda Guerra Mondiale. A causa delle restrizioni e della scarsità di materie prime, per la maison divenne impossibile trovare le scatole abituali, si vide così costretta a cambiare fornitore e a utilizzare ciò che era disponibile sul mercato: un cartoncino arancione, non considerato particolarmente elegante, ma facilmente reperibile perchè poco richiesto sul mercato.

Inizialmente adottato per necessità, il colore arancione, così caldo, deciso e distintivo, rivelò presto un forte potenziale comunicativo. Con la fine della guerra, invece di tornare alle scatole neutre, Emile-Maurice Hermès, decise di fare dell’arancione il proprio colore simbolo. Fu una scelta controcorrente e molto audace, in un’epoca in cui la moda di lusso puntava ancora su toni neutri e discreti, e si rivelò vincente.

Il colore arancione di Hermès

Nell’immenso campionario di colori Hermès, l’iconico arancione riporta il codice colore 93. Non ha un vero e proprio nome ma è conosciuto semplicemente come “Orange”, “Orange H” o “Classic Orange”. E’ una tonalità è luminosa e chiara, ricca di energia e brio, immediatamente riconoscibile.

L’arancione Hermès è oggi uno dei colori più riconoscibili al mondo. Quando compare in una vetrina o in un dettaglio d’arredo, evoca immediatamente l’idea di lusso, esclusività e alta moda francese, anche in assenza del logo.

Da quando è stato adottato per la prima volta il colore arancione ha subito alcune variazioni di tonalità, per questo motivo nelle versioni vintage può tendere più al senape o al terracotta. A partire dagli anni ’60, il colore è rimasto invariato.

Scatole Hermès, tutti i dettagli

Le scatole attuali dei foulard Hermès sono il frutto di una lunga evoluzione tecnica e uno sguardo attento può notare dettagli utili per determinare l’epoca e l’autenticità.

Il materiale è un cartone rigido rivestito, le versioni più antiche possono avere un rivestimento meno uniforme e bordi leggermente imperfetti. Oggi il cartone è prodotto in Francia e Italia con materiali ecocompatibili al 100% e inchiostro a base d’acqua non inquinante ed è certificato FSC (Forest Stewardship Council).

Le scatole moderne sono spesso accompagnate da carta velina bianca stampata con il logo, mentre in epoca più antica la carta era neutra. In passato alcune scatole includevano anche libretti illustrativi o cartoline dedicate al tema della stagione.

Stampato al centro della scatola è presente il logo con la carrozza e il cocchiere (chiamato “Duc et Groom”), introdotto nel 1945. Il logo Hermès si ispira al dipinto “Le Duc attelé” di Alfred de Dreux. Raffigura un’elegante carrozza trainata da cavalli con un uomo in piedi e rende omaggio alle origini della maison, che fin dalle sue origini si occupava della produzione di finimenti per la nobiltà francese. Il logo è solitamente raffigurato in marrone scuro che risalta sull’arancione brillante della scatola.

Fino al 1996, alcuni prodotti, come gioielli e articoli per la tavola Hermès, erano disponibili in confezioni di colori diversi (grigio e verde). Oggi, tutti i prodotti della maison, dai foulard di seta alle borse, sono confezionati nell’iconica scatola arancione.

Curiosità: la scatola arancione di Hermès è così rara e unica che ha persino vinto un Oscar per il packaging nel 1994!

Le dimensioni della scatola arancione Hermès

Esistono circa 188 diverse dimensioni di scatole arancioni Hermès. Tutto ciò che la maison offre, dalle borse Hermès di lusso ai foulard di seta, dalle cravatte ai cappelli, dagli stivali alle stoviglie e ai gioielli, è contenuto in scatole rotonde, rettangolari o quadrate. Solo i pezzi di arredo sono troppo grandi per entrare nella scatola!

Il formato che a noi interessa di più è quello delle scatole dei foulard di circa 23×23 cm, ma esistono versioni più grandi per set multipli o pezzi speciali. Le versioni antiche possono variare leggermente in dimensione e profondità.

Un’altra icona: il nastro “Bolduc

Dal 1949 la scatola arancione è felicemente accompagnata da un nastro in gros-grain color cioccolato fondente, che aggiunge il tocco finale perfetto al packaging. Il nastro viene chiamato “Bolduc”, un termine francese che indica proprio il nastro da pacco.

Il nastro moderno è serigrafato con la dicitura “Hermès – Paris” e presenta dettagli bianchi e motivi decorativi ispirati al mondo equestre: selle, staffe, briglie, e altri simboli legati alla tradizione artigianale della maison.

Di anno in anno, Hermès può rinnovare leggermente il design del nastro, modificando la grafica o inserendo una data, rendendo il nastro stesso un oggetto collezionabile. La lunghezza del nastro può variare a seconda del prodotto, per i carré si aggira intorno ai 90–100 cm.

Scatole e nastri come simboli dell’immaginario Hermès

Nel mondo Hermès, nulla è lasciato al caso e ogni elemento diventa parte integrante della narrazione estetica del marchio. È per questo che le celebri scatole arancioni e i nastri marroni Bolduc vanno ben oltre la semplice funzione di packaging: sono veri e propri codici visivi del brand, utilizzati strategicamente anche nell’allestimento delle vetrine, nella comunicazione visiva e persino nell’arredo delle boutique.

Nelle vetrine stagionali delle boutique Hermès, le scatole vengono spesso usate come elementi scenografici, impilate in composizioni teatrali o trasformate in architetture in miniatura. Il nastro marrone è impiegato in modo simile: viene spesso usato per “impacchettare” elementi d’arredo, vetrine o oggetti di scena. In alcune boutique, il nastro è persino presente nei dettagli architettonici, stampato su pareti o maniglie.

E ora che hai scoperto la storia delle scatole, perchè non lasciarti incantare dalla magia dei foulard Hermès della nostra selezione?

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