Ogni carré Hermès racconta una storia. Oltre ai soggetti raffinati e ai colori incantevoli, esistono altri dettagli che spesso passano in secondo piano, ma sono fondamentali per collezionisti e amanti del vintage: oggi parliamo dell’etichetta di composizione e cura, o care label.
Queste piccole etichette, cucite in un angolo del foulard, non sono solo semplici istruzioni per il lavaggio: rappresentano una vera e propria mappa dell’evoluzione di Hermès. Osservarle da vicino può aiutare a datare un foulard e verificarne l’autenticità.
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Hermès Care Labels
La care label si trova sempre in un angolo del carré, cucita con lo stesso filo dell’orlo. Deve essere realizzata in tessuto (mai in plastica!), solitamente bianca con testo a contrasto, può essere anche nera in carré più recenti. Al suo interno sono riportate le diciture di “Made in France”, composizione (100% soie/silk) ed eventuali simboli di lavaggio
Attenzione: nei foulard Hermès vintage la care label non sempre è presente: può essere stata rimossa per motivi estetici o caduta con l’uso. La sua assenza di per sé non significa nulla e non deve creare sospetti sull’autenticità. Tuttavia, se è presente un’etichetta di manutenzione e non contiene le informazioni giuste o non è coerente con l’anno del foulard… meglio prestare attenzione!
L’evoluzione delle etichette Hermès: dalle origini a oggi
Dagli anni ’30 agli anni ’50: le prime rarissime etichette
Il primo carré Hermès venne stampato nel 1937. Inizialmente i foulard non presentavano alcuna etichetta, né simboli di copyright.
In alcuni rarissimi modelli del periodo può comparire un’etichetta con il logo del calesse a quattro ruote, oggi raro e prezioso per i collezionisti, o una sempre rarissima etichetta Hermès Sport.
Alla fine degli anni ’50 Hermès introduce le prime etichette piegate in tessuto, spesso cucite in un angolo. Riportano “Made in France”, composizione in seta e, talvolta, anche una data o il lotto di produzione. Sono le primissime etichette Hermès e le più difficili da trovare data la loro età.
Anni ’60–’80: le prime istruzioni per il lavaggio
A partire dagli anni Sessanta si cominciano ad aggiungere istruzioni per il lavaggio, su etichette diventano lunghe, rettangolari e bilingue.
In quest decenni i carré di Hermès sono spesso esportati all’estero, specialmente negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove sono venduti nei grandi magazzini. I rivenditori, come Harrods o Bonwit Teller. a volte aggiungevano etichette “personalizzate” provvisorie accanto a quella ufficiale Hermès. Sono rare da trovare ma molto interessanti per ricostruire la storia del foulard!
Passano ancora alcuni anni e l’etichetta care label si trasforma: viene piegata a linguetta e iniziano ad apparire i primi simboli di lavaggio. Uno dei più comuni è il cerchio con la lettera F (lavaggio a secco). A volte viene aggiunto anche un numero di lotto o una lettera.




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1987–1997: l’etichetta lunga a tre righe
Nel 1987 si verifica un nuovo cambiamento importante, che porta alla uniformità delle etichette care label: a partire da questo anno, per un decennio circa, tutte le etichette care labels di Hermès hanno un nuovo formato lungo, cucito in piano e non più piegato. I simboli diventano standardizzati e appare un nuovo codice: la lettera P sottolineata per il lavaggio a secco, sostituendo la precedente F.


Dal 1998 ad oggi: l’etichetta moderna
Con il finire del secolo arriva l’etichetta rettangolare corta: minimal e discreta, contiene poche ma precise informazioni.
Può essere in versione bianca o nera, a partire dal 2002, a seconda del colore del carré. Curiosità: tra il 2007 e il 2008 fa una fugace apparizione anche una rara care label marrone.




E oggi? Dal 2014, i simboli del lavaggio diventano cinque, tra cui il nuovo Do Not Tumble Dry. Nel 2018, Hermès introduce le etichette multilingue, più grandi, scritte su entrambi i lati e pensate per essere rimosse facilmente. Sono cucite in modo molto leggero, proprio per agevolare il distacco senza danneggiare la seta.


In conclusione, seguire l’evoluzione delle care labels Hermès, da semplice etichetta informativa a vero “feticcio” per gli appassionati, consente di capire dell’evoluzione del marchio stesso: da maison artigianale a simbolo globale di lusso e qualità. Ho voluto approfondire questo aspetto più tecnico e “da addetti ai lavori” perchè sono piccoli dettagli che possono raccontarci molto e farci apprezzare ancora di più la qualità di questi capolavori su seta.